Cosa sappiamo su base scientifica del rapporto tra lo sport e la scoliosi?
E’ vero che alcuni sport la possono curare mentre altri sono nocivi? E’ vero che chi ha la scoliosi non dovrebbe affatto praticare lo sport? Come accade spesso parlando di salute, le idee sul rapporto tra la scoliosi e lo sport sono confuse, a volte viziate da vecchie tradizioni, quelle dure a morire, anche se screditate dai nuovi dati della ricerca. Parlando in generale di sport in relazione alla scoliosi, le linee guida di SOSORT, riportano espressamente che lo sport non deve essere prescritto come terapia.
Un coadiuvante della terapia, quello sì, ma un trattamento proprio no!
E’ vero che il nuoto cura la scoliosi?
Falso, il nuoto non solo non cura la scoliosi, ma è persino un fattore di rischio se praticato a livello agonistico.
Da dove deriva l’idea che il nuoto curi la schiena?
Deriva dal fatto che la forza di gravità ha effettivamente un ruolo nella progressione della scoliosi. Per questo motivo i medici hanno pensato di consigliare ai pazienti di fare attività “in scarico”, quindi in acqua, per evitare questo effetto negativo. Pensate che, sempre con questo obiettivo, in Unione Sovietica le ragazze venivano tenute a letto per gran parte dell’adolescenza! Alla resa dei conti, sia il nuoto che l’allettamento forzato hanno fallito.
Esistono delle evidenze scientifiche che dimostrano che il nuoto fa male?
Si, esistono alcuni studi che dimostrano che gli adolescenti che praticano il nuoto a livello agonistico sono più soggetti a scoliosi e a ipercifosi (dorso curvo).
E per quanto riguarda la danza?
Della danza si parla spesso in modo negativo, ma nessuno studio ne ha documentato la “pericolosità”.
Il tennis e gli sport asimmetrici, fanno realmente male?
Falso pure questo! Nessuno studio ha mai documentato che i tennisti abbiano più scoliosi di altri sportivi o che il tennis faccia progredire più rapidamente e marcatamente la scoliosi. Ciò nonostante, si tratta probabilmente dello sport più demonizzato e quindi sconsigliato per chi soffra di scoliosi. In realtà, un carico di lavoro asimmetrico sugli arti superiori (braccia) c’è, ma gli allenatori più aggiornati fanno fare la “ginnastica compensatoria” per riequilibrare la muscolatura.
E calcio, basket, pallavolo, e gli altri sport simmetrici?
Questi sport possono essere considerati sicuri, e praticati senza problemi particolari inerenti la colonna. Alcuni studi presentati ai congresso dell’ISSLS ne hanno infatti verificato la sicurezza.
Conosciamo altri sport a rischio per chi ha la scoliosi?
Tutti gli sport altamente mobilizzanti possono favorire la progressione della scoliosi in chi è predisposto. In particolare sappiamo che la ginnastica artistica e la ginnastica ritmica praticate a livello agonistico sono particolarmente dannose in questo senso.
Ma il rischio di far danni riguarda anche l’attività amatoriale?
No, riguarda solo sport praticati tutti i giorni per 2-3 ore al giorno. L’attività sportiva amatoriale non comporta questi rischi. Tutti gli studi che hanno documentato danni alla colonna legati allo sport sono stati condotti includendo solo agonisti.
E se il medico mi prescrive lo sport come terapia della scoliosi?
A volte capita! E se capita i casi possono essere due: non c’è una vera scoliosi e il medico ha dato un consiglio generale, ovvero una raccomandazione che riguarda praticamente tutti i ragazzi di andare a fare sport per crescere meglio dal punto di vista della struttura fisica, oppure il medico non è molto aggiornato sui problemi della schiena dei ragazzi. Perché su questo le linee guida sono chiarissime: lo sport non è terapeutico per la scoliosi!