Una caratteristica delle ragazze con scoliosi è la notevole magrezza. Pur non mancando i casi di ragazzine sovrappeso, soprattutto a causa del dilagare di quest’ultimo problema in particolare tra gli adolescenti, nella stragrande maggioranza delle volte ci troviamo di fronte a ragazze alte e magre, con un indice di massa corporea (IMC: rapporto tra il peso corporeo diviso per il quadrato dell’altezza, espresso in Kg/m2) più basso della norma. A titolo di esempio, l’Indice di Massa Corporea, che varia in base al sesso e l’età, dovrebbe essere tra in media intorno a 21 per una ragazza adolescente (ovviamene ci sono delle differenze in base all’età), risulta in media intorno a 19 in caso di scoliosi. Per questo motivo si è spesso parlato della possibile correlazione tra la scoliosi e i disordini alimentari, in particolare l’anoressia nervosa, ipotizzando un’associazione se non addirittura un rapporto di causa effetto tra le due. Per quanto riguarda la prevalenza dell’anoressia in ragazze adolescenti affette da scoliosi, i dati sono contrastanti: alcuni studi hanno trovato una correlazione diretta, altri invece no. Le differenze possono dipendere dalle differenze nella selezione delle ragazze che sono entrate nello studio e nell’attenzione posta ai problemi di salute da parte delle famiglie di appartenenza. Altre possibili spiegazioni possono risiedere nel grande supporto psicologico fornito alle ragazze portatrici di scoliosi presso i centri specializzati che potrebbe ridurre il rischio di comportamenti alimentari anomali, oppure il fatto che il controllo del cibo, esercitato dalle ragazze anoressiche viene sostituito dal controllo della terapia e del corsetto. Non sappiamo con certezza quale sia la spiegazione, sappiamo solo che i dati sono contrastanti.
Uno studio recentemente pubblicato sulla prestigiosa rivista scientifica European Spine Journal, ha prodotto nuovi dati che potrebbero cambiare la prospettiva del problema. In questo studio sono state valutate 77 ragazze e giovani donne che avevano sofferto di anoressia nervosa durante l’adolescenza per verificare quante di queste soffrissero di scoliosi. Il dato è stato inequivocabile, con una frequenza di scoliosi sei volte maggiore rispetto a quella della popolazione generale. Questo dato appare a prima vista in contrasto con quelli passati, ma non è così. Mentre gli studi precedenti si erano focalizzati sulla ricerca dell’anoressia nelle ragazze con scoliosi, in questo caso il Dr Zaina, insieme ai ricercatori di ISICO e dell’Istituto Auxologico di Milano e Piancavallo (VB) hanno fatto l’opposto. Pertanto, sulla base dei dati raccolti, si può affermare che chi soffre di scoliosi non è rischio di sviluppare l’anoressia, mentre chi soffre di anoressia ha un alto rischio di soffrire anche di scoliosi. Non ci è dato sapere se questa correlazione sia legata ad aspetti metabolici, ormonali o semplicemente la conseguenza di una inadeguata alimentazione. Ma si può certamente affermare l’opportunità di uno screening per trovare e trattare tempestivamente anche questo problema.