Cos’è
Il dolore al collo (cervicalgia – impropriamente detta “cervicale”) è un problema molto comune che interessa almeno una volta nella vita 2 persone su 3. Nella maggior parte dei casi da questo problema non risultano difficoltà, tuttavia in una modesta percentuale dei casi (5%) la cervicalgia può essere causa di importanti limitazioni nella vita quotidiana.
La causa è sempre un’ernia?
Il dolore al collo può dipendere da problemi di postura, da caratteristiche fisiche predisponenti, ansia e depressione oppure essere conseguenza di un trauma (colpo di frusta). Più raramente il dolore al collo si associa a dolore a un braccio o a una spalla ed è riconducibile ad un’ernia del disco.
Quali esami bisogna fare?
Se il dolore non si risolve spontaneamente in poche settimane è consigliabile parlarne con il proprio medico curante. Una radiografia è normalmente sufficiente a confermare i dati della visita e a fare una diagnosi. La risonanza magnetica di norma non è utile, a meno che ci sia il sospetto di un’ernia sintomatica (le ernie sono piuttosto frequenti ma raramente sono la causa del dolore).
Come si cura?
Normalmente la cervicalgia si risolve spontaneamente in un periodo variabile da pochi giorni a qualche settimane. Può essere utile assumere dietro consiglio medico qualche antiinfiammatorio per alleviare i sintomi.
E se il dolore non passa?
In casi più rari non si arriva alla guarigione spontanea, ma il problema cronicizza e determina importanti limitazioni nella vita quotidiana. In questi casi è opportuno consultare uno specialista. I trattamenti proposti sono molteplici, ma per molti di essi non ci sono dati scientifici che ne dimostrino l’efficacia. Sulla base delle attuali conoscenze il più efficace è il trattamento multidisciplinare con manipolazioni ed esercizi specifici personalizzati. Non ci sono prove di efficacia invece riguardo infiltrazioni, TENS, ultrasuoni, ionoforesi, laser, massaggi e trazioni.
Ultima modifica: