La scoliosi dell’adulto è, come quella del bambino e dell’adolescente una deformità tridimensionale del rachide. Negli adulti distinguiamo le scoliosi adolescenziali e infantili e le scoliosi “de novo” e degenerative. Questa classificazione, che si basa sull’età del paziente al momento della diagnosi, permette però di distinguere condizioni che hanno caratteristiche cliniche un po’ diverse.
La scoliosi che si è manifestata durante la crescita può progredire durante la vita adulta quando supera una soglia che viene collocata, sulla base della letteratura, intorno ai 30°. Il rischio in tali curve, ritenute di media entità, è abbastanza lieve, mentre aumenta per le scoliosi marcate, ovvero quelle oltre i 50°. I dati di letteratura riportano che una scoliosi oltra la soglia dei 30° può progredire con una velocità media di 0,5-1° all’anno e può causare dolore.
Quindi, se non gestita anche dopo la fine della crescita ossea, la scoliosi dell’adulto può peggiorare marcatamente, portando la colonna a curvarsi in maniera marcata.
Le scoliosi de novo e degenerative sono generalmente di entità lieve, superando in rari casi i 30°, ma sono molto frequentemente associate ai dolori. Si tratta di casi in cui la curva scoliotica si manifesta durante l’età adulta in una colonna vertebrale precedentemente dritta. Sono scoliosi piuttosto rare.
Le scoliosi in età adulta devono essere sempre operate?
Non è obbligatorio operarsi per la scoliosi dell’adulto. La chirurgia è un’opzione da valutare attentamente se si è convinti di affrontare un intervento con rischi piuttosto alti, con tassi di complicanze intorno al 10% e che ha la caratteristica di far perdere completamente la mobilità alla colonna.
Se la scoliosi è importante, causa dolore o sta peggiorando è opportuno impostare una terapia adeguata per migliorare la qualità di vita e ridurre il rischio di piegarsi completamente. La prima linea di difesa per la scoliosi dell’adulto sono gli esercizi che, se impostati in maniera personalizzata da un terapista esperto in patologie della colonna vertebrale permettono generalmente di arrestare o frenare significativamente la progressione della scoliosi, migliorando dolore, qualità di vita e capacità di movimento.
Il corsetto (busto ortopedico per scoliosi) è poco usato, perché di difficile sopportazione per gli adulto, ma sono una possibilità da valutare in casi molto selezionati, perché i dati sembrano dimostrare che il suo impiego notturno sia sufficiente per la prevenzione della progressione. Negli ultimi anni è stato impiegato con un certo successo nei confronti delle scoliosi dolorose degli adulti anche lo SpineCor, nato per la terapia della scoliosi adolescenziale e a quanto pare utile anche in queste situazioni, ma si tratta al momento di una terapia sperimentale.